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Gli encoder Heavy Duty di SIKO: resistenti al calore, al gelo, all’acqua salata o IP69K

Gli encoder Heavy Duty di SIKO: resistenti al calore, al gelo, all’acqua salata o IP69K

16 Febbraio 2012

SIKO GmbH: Non sono molti i sensori sottoposti a sfide di tipo così diverso come quelle affrontate da un encoder: temperature di -40° o +100° Celsius, urti, vibrazioni, sporco e umidità.

Proprio nel caso di macchinari mobili utilizzati nell’industria pesante, nelle attività minerarie a cielo aperto o per impieghi offshore, molti sensori raggiungono il limite delle proprie capacità. In questi settori non è sufficiente produrre un encoder di massima precisione, bensì è necessario trovare anche la sottile linea rossa tra risoluzione elevata, funzionalità e robustezza dell’alloggiamento.

Con i robusti encoder magnetici assoluti di SIKO GmbH questa acrobazia riesce senza andare a scapito della flessibilità e delle dimensioni costruttive.

I modelli Heavy Duty di SIKO sono predestinati a compiti di posizionamento in ambienti meccanici impegnativi. Grazie a speciali accorgimenti costruttivi, oltre a una durata prolungata del prodotto, viene garantita l’elevata categoria di protezione IP 69K. Combinati a robusti cuscinetti a sfere (carico massimo ammesso sull’albero pari a 270 N) questi sensori sono ideali per effettuare misurazioni affidabili in presenza di condizioni ambientali estreme come un’elevata umidità atmosferica, sbalzi di temperatura e mezzi aggressivi (test in nebbia salina a norma DIN EN ISO 9227 >240 ore).

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